Sicilia/Ferragosto tutto Ok: si passa oltre

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di Carlo Barbagallo

 

Se non è stato un “boom” poco c’è mancato: vacanze di Ferragosto in Sicilia all’insegna non solo di forestieri dal Continente e dall’estero, ma soprattutto di Siciliani che si sono trasferiti da un punto all’altro dell’isola. Alberghi, B & B, strutture di agriturismo marine e montane hanno registrato una insolita affluenza.

Rallentato il flusso dei migranti/profughi provenienti dall’altra sponda del Mediterraneo, la sicurezza nei porti e nelle città è stata mantenuta alta, da Palermo a Catania, da Messina a Siracusa. Rassicurante la presenza dei militari non solo nei punti considerati “sensibili”, ma anche in movimento nelle arterie urbane, “Volanti” della Polizia, dei Carabinieri e Finanza in continua perlustrazione.

Se c’era qualche timore, fortunatamente, è stato fugato e i giorni ritenuti più “caldi” sono trascorsi in tranquillità. Anche l’arcipelago delle Eolie è stato preso d’assalto: si è calcolata la presenza di 150 mila turisti sparsi tra Vulcano, Stromboli, Alicudi e Filicudi. A Catania successo del viaggio/tour con la vecchia Littorina che porta sino ai paesi alla sommità dell’Etna, un percorso che ha fatto conoscere il territorio non solo ai forestieri ma anche a chi vive radicato nel capoluogo.

Il weekend Ferragostano 2016 all’insegna della “festa” che ai più anziani (molto più anziani), per il via vai dei militari per le strade, ricorda quello del lontano 1943, quando la Sicilia venne completamente occupata dalle truppe angloamericane e “liberata” dalle truppe italo tedesche che il 17 agosto (ricorrenza domani, 73 anni dopo) concludevano lo sgombero della Sicilia (operazione “Lehr-gang”), trasportando oltre lo Stretto di Messina 39.569 soldati tedeschi, 4.444 dei quali feriti, 9.605 automezzi, 47 carri armati, 94 cannoni, 62.000 militari italiani con 227 automezzi e 41 pezzi d’artiglieria.

Ora nel Continente si “trasbordano” i migranti/profughi, salvati nel Mediterraneo, che i centri di accoglienza siciliani non riescono a contenere: quando vengono sbarcati nei porti dell’Isola (soprattutto a Catania) i turisti che scendono dalle lussuose navi da crociera li osservano con curiosità, con la stessa curiosità con la quale osservano i militari armati di tutto punto. E poi vanno oltre, ad ammirare quei “beni” culturali che, spesso, i Siciliani non sanno apprezzare.

Nella tradizionale conferenza stampa di Ferragosto, il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha dichiarato: Il sistema di prevenzione antiterrorismo ha retto. Il nostro Paese non ha nulla a che invidiare a nessun Paese al mondo. Italiani, Siciliani e stranieri, tutti “vacanzieri”, hanno ringraziato con la loro massiccia presenza, augurandosi che quanto accade “fuori”, a due passi da casa, non abbia mai alcuna ricaduta proprio “in casa”.

 

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